giovedì 23 ottobre 2025

Piedi umani e scarpe vecchie

Il concetto di Accoppiamento Strutturale (Structural Coupling) proposto da Humberto Maturana, neurofisiologo e filosofo, ci offre la chiave per intendere il senso di diverse espressioni molto usate, ma poco chiaramente definite: interfaccia uomo-macchina, interazione umani-intelligenza artificiale, coevoluzione umani-intelligenze artificiali, agency...

Due sistemi auto-organizzati interagiscono adattandosi reciprocamente.

L'accoppiamento strutturale è frutto di interazioni ricorrenti e ricorsive tra due sistemi.

Umani e macchine si trovano ad essere accoppiati strutturalmente.

Ma ciò che appare più interessante è il fatto che Maturana, lungi dal limitarsi alla descrizione formale, propone una metafora:

L’accoppiamento strutturale è l’adattamento reciproco di una piede e di una scarpa.

Nell'accoppiamento strutturale tra sistema 'umano' e sistema 'macchine' l'essere umano è il piede e la macchina è la scarpa.

Tra i due sistemi - piede-essere-umano e scarpa-macchina - esistono irredimibili differenze.

In quanto esseri umani viviamo l'esperienza dell'accoppiamento strutturale come piedi che indossano scarpe.

Anche chi osserva l'accoppiamento tra piede-essere-umano e scarpa-macchina -per quanto possa tentare di mettersi nei panni di un pipistrello o di una macchina- è un essere umano.

Maturana narra la metafora piede-scarpa in varie versioni.

E' significativo notare che in più di una versione Maturana non si limita a parlare di 'scarpa', ma precisa: 'scarpa vecchia'.

La metafora di Maturana ci invita a pensare che la progettazione e la costruzione della scarpa sono portate a termine da ogni essere umano - che adatta la scarpa a sé, in modo da camminare bene.

La metafora ci spinge anche a sospettare: lo scopo per il quale è progettata la scarpa-macchina-intelligenza-artificiale è imporre ad ogni umano il modo di camminare.

(Potete leggere una versione più ampia ed articolata di questo testo qui, su Stultifera Navis)