Herman
Hollerith nasce nel 1860 a Buffalo, nello Stato di New York. Il padre
è un emigrato tedesco. Herman studia ingegneria. Lavora al
censimento del 1880 come assistente di William Trowbridge, suo
professore alla Columbia University.
Il
Census Office è in origine una organizzazione temporanea che si
attiva ogni dieci anni, in occasione del censimento. Il giovane
Hollerith ha di che riflettere. L'elaborazione dei dati del
censimento, affidata al lavoro manuale di computisti addetti ad
inserire i dati in tabelle, è destinata a durare anni.
Come
Hollerith sa bene, le schede perforate vengono da lontano, sono in
uso dalla fine del Settecento, e vantano già applicazioni di gran
successo al lavoro di fabbrica: caso esemplare i telai Jacquard. Ma
ora Hollerith trova il modo di utilizzare le punched
cards
per l'inserimento in tabelle -tabulazione- dei enormi masse di dati.
L'8 gennaio 1889 il suo brevetto -una macchina tabulatrice elettrica-
è ufficialmente registrato. Dal 9 dicembre 1888 le sue prime
macchine sono istallate presso l'United States Department of War.
Hollerith machines sono quindi usate per tabulare i dati del
censimento 1890. 43 macchine permettono ai 500 addetti di svolgere in
due anni il lavoro che avrebbe altrimenti richiesto sette anni.1
Ci
si rende presto conto che, così come la macchina Hollerith tratta i
dati relativi ad una popolazione umana, può trattate i dati relativi
ai clienti di una compagnia di assicurazione, e -via via
generalizzando- i dati relativi ad un qualsiasi prodotto che entra ed
esce da magazzini, così come i dati di un carro merci su una linea
ferroviaria.
Macchine
Hollerith fanno così il loro ingresso nel back office di grandi
magazzini, aziende elettriche e del gas, industrie chimiche e
farmaceutiche, acciaierie, compagnie petrolifere e, in particolare,
nel trasporto ferroviario.
Nel
1896, la New York Central and Hudson River Railroad adotta il sistema di Hollerith. Nel '28 il sistema Hollerith è adottato dalle Ferrovie dello Stato
italiane. A quel punto non solo il sistema è adottato da quasi tutti
i vettori ferroviari statunitensi, ma è in uso in Inghilterra, Sud
Africa, Argentina, Messico - è lo standard per quanto riguarda
pianificazione della gestione del traffico dei carri, inventari,
gestione delle merci trasportate.
Il
primo paese straniero ad adottare le macchine Hollerith per i propri
censimenti è la Russia. Nel 1910 Hollerith concede licenza dei suoi
brevetti per la Germania a Willy
Heidinger, commerciante di macchine addizionatrici, che fonda Berlino
la Deutsche Hollerith Maschinen Gesellschaft, DeHoMaG.
Nell'11
Hollerith vende la Tabulating Machine Company a Charles
Flint, questi a sua volta la vende a Thomas J. Watson. Attraverso
fusioni con altre aziende del settore e vari cambi di denominazione,
l'impresa diverrà, nel 1924, International Business Machines
Corporation, IBM. La rete di filiali creata da Hollerith resta
fondamentale per lo sviluppo del business in Europa.
DeHoMaG
Ciò
che serve per ogni industria, ciò che si mostra adeguato ad
organizzare il capillare, complicato articolatissimo sistema
ferroviario, si presta evidentemente ad usi più nefasti. Può essere
usata per tenere a bada la ribellione delle masse.
Hollerith
offre gli strumenti per schedare ogni individuo, per classificare
ognuno in base a sesso, razza, età, appartenenza familiare, luogo di
nascita e di residenza, lavoro.
Accade
così che nel '33, poche settimane dopo la salita al potere di
Hitler, l'IBM investa nella DeHoMaG oltre sette milioni di Reichsmark
- più di un milione di dollari.2
Serve produrre più macchine Hollerith, perché solo così si
potranno censire e controllare le masse.
La
persecuzione nazista degli ebrei, il bisogno paranoico di eliminarli
dalla scena, è il caso estremo del controllo sociale che ogni Stato
cerca di esercitare - in risposta alla compattezza della massa, dove
ognuno può nascondersi.
Per
questo servono attitudine e strumenti. La proverbiale capacità
tedesca per l'organizzazione razionale può tradursi in pratica solo
tramite strumenti adeguati. Macchine dedicate. Macchine per garantire certezze - almeno numeriche, quantitative. Macchine per
garantire il controllo.
Tutto
è ben descritto in una immagine. Un cartellone. Un annuncio
pubblicitario a piena pagina, uscito in quel 1933.
Su
uno sfondo grigio, un grande occhio -con una pupilla che richiama
l'ingranaggio di una macchina- illumina dal cielo il profilo di un
enorme edificio, che può apparire al contempo sia il profilo di un
insediamento urbano, sia il profilo di una fabbrica. A lato
dell'edifico un'alta ciminiera spande fumo nel cielo, a significare
fervente attività. Dietro l'edificio e la ciminiera una scheda
perforata.
Una
frase percorre la pagina. La prima parola in alto, sopra il vigile
occhio: Übersicht,
il resto della frase sotto l'edificio: mit
Hollerith Lochkarten.
Über:
sopra, sovrastante, superiore. Überbau
è sovrastruttura.
Sicht:
vista, sguardo, chiarezza. Ma anche valutazione tecnica, controllo
strategico, quadratura contabile. Sichtwerbung
è pubblicità, propaganda visiva, veicolata attraverso immagini.
Übersicht
è quindi 'vista dal di sopra', quadro d'insieme, prospetto
riepilogativo, tabella, abstract, survey, diagram.
Tutto
questo sarà possibile per via di una macchina, la macchina
Hollerith, il cui simbolico potere organizzativo è sinteticamente
rappresentato dalla scheda
perforata,
punched
card,
Lochkarten.
Dunque
la macchina Hollerith come mezzo tecnico per rispondere alla domanda
di sicurezza, alla paura che pervade la masse e alla paura che le
masse incutono. Macchina che risponde alle imminenti esigenze del
nazismo al potere. Ma anche macchina-Panopticon. Bentham vide con
lucida preveggenza l’esigenza prima ancora che scoppiasse la
Rivoluzione Francese: immaginò così il Panopticon - il mondo come
carcere strettamente sorvegliato da uno sguardo vigile che è in
fondo l’occhio di Dio.3
Proprio nel '33, viene portata sul mercato l'IBM Tabulator 401. Alimentazione e trascinamento automatici; lettore basato su spazzole metalliche che stabiliscono contatto elettrico quando incontrano una perforazione nella scheda; stampante veloce.
Macchina in grado di addizionare alla velocità di 150 schede al minuto e di ordinare in liste alfanumeriche 80 schede al minuto. Macchina versatile, dotata di pannelli sostituibili e di stampante veloce. L'anno successivo è disponibile una versione evoluta, la 405.
Sono queste le macchine che servono, per isolare orni individuo dalla massa, per controllare e subordinare ad una generale organizzazione la vita di ognuno. Le macchine appetite da uno Stato che vuole sorvegliare, stigmatizzare e punire.
Watson essere umano
Thomas
J. Watson, l'imprenditore che guida l'IBM dal '14, è anche
Presidente dell'International Chamber of Commerce, ICC. D'accordo con
Goebbels, fa in modo che il Nono Congresso dell'ICC -28 giugno-3
luglio 1937- abbia luogo a Berlino.
Alla
seduta inaugurale partecipa Hitler, accompagnato da Göring e da
Hjalmar Horace Greeley Schacht, Generalbevollmächtigter
für die Kriegswirtschaft,
Plenipotenziario Generale per l'economia di guerra.4
L'ascesa
al potere del Partito Nazional-Socialista ha reso fertile il terreno
per le Corporation americane. La Standard Oil del New Jersey ha
rapporti strettissimi con il trust tedesco IG Farben. L'Union Bank di
New York è strettamente collegata con l’impero finanziario ed
industriale del magnate tedesco dell’acciaio Thyssen. Nel '29
Wilhelm e Friedrich von Opel hanno venduto al General Motors la casa
automobilistica. La Ford Motor Company Aktiengesellschaft monta in
Germania dal '26 la Ford T. Dall’inizio degli Anni Trenta sono
solidamente insediate in Germania Du Pont, Union Carbide,
Westinghouse, General Electric, Gillette, Goodrich, Singer, Eastman
Kodak, Coca-Cola, ITT.
La
DeHoMaG, filiale tedesca dell'IBM, non è quindi un caso isolato. Ciò
che è diverso ed unico, è il prodotto-servizio che la DeHoMaG
offre. L'offerta della Opel o della Ford-Werke non è dissimile
dall'offerta della Mercedes o della DKW. Ma nessun altro fornitore è
in grado di offrire qualcosa di simile alle schede perforate e alle
tabulatrici di Hollerith.
Lo speciale ruolo delle macchine Hollerith è già chiaro quando sono
passati pochi mesi dalla salita al potere di Hitler quando, il 16
giugno '33, ha luogo in Germania un censimento.
La
scelta delle informazioni da chiedere ai cittadini non è innocente.
Si deve deve definire con chiarezza ogni dato che si intende
raccogliere. Ma si tratta anche di temi tenici: definizione, raccolta
e organizzazione delle informazioni, scomposte in unità elementari,
in 'dati'. servono per questo macchine dedicati e specialisti dotati
di una nuova professionalità. Alla qualità, al dettaglio dei dati
raccolti si aggiunge la capacità di incrociare e organizzare le
informazioni. Servono macchine Hollerith, macchine per il controllo
sociale.
Watson macchina
Thomas John Watson Sr. È Chairman
dell’IBM per quarantadue anni.
Gli si rende onore con il nome del
sistema cognitivo che IBM sviluppa nei primi anni del nuovo
millennio: Watson. La sfida è stavolta inseguire l’uomo nelle sue
capacità semantiche: è in fondo il sogno di Frege, elevarsi dalla
sintassi alla semantica, dall’espressione corretta alla produzione
di senso. Ma sempre a partire da un sistema di regole, da algoritmi,
programmi.
Si tenta di argomentare che il progetto
ha come scopo facilitare l’interazione tra uomo e macchina. Si
vuole sostenere che sia utile all’uomo una macchina con la quale si
possa interagire senza dover ricorrere ai complicati linguaggi che la
normale macchina è in grado di capire. Ma per l’uomo, come non è
mai un problema comunicare con un cane o con un gatto, non è mai un
problema colloquiare con una macchina. L’aspettativa, che spesso
l’uomo, insicuro, nasconde a se stesso, è disporre di una macchina
in grado di sostenerlo nel proprio libero pensiero.
Stavolta, con Watson, poiché alle
masse si devono offrire spettacoli adatti, si trascura il troppo
sofisticato gioco degli scacchi, e si scende sul piano della più
comune volgarizzazione della conoscenza: la capacità di rispondere
alle domande di un quiz televisivo. Ecco la grande sfida, che
naturalmente la Macchina vince: esibirsi sui teleschermi, durante una
puntata di Jeopardy!, ovvero Rischiatutto. Naturalmente,
anche in questo caso si tratta di una sfida comoda, fondata in realtà
su ciò che è facile per la macchina, ed è al contempo un
inevitabile punto debole umano: la mera capacità di memoria, il
tenere in archivio masse di dati. Si sceglie dunque, per colpire
l’immaginario popolare, un gioco adatto più a una macchina che a
un uomo, un gioco dove intuizione ed abduzione giocano un ruolo
marginale.
Questa è l’intelligenza, il modo di
intendere il pensiero, che si pone alla fine come modello
all’uomo-massa. Più che un modo per aiutare l’uomo a pensare, un
modo per indurlo a smettere di pensare. Ancora una volta, la macchina
è al servizio del controllo sociale.
1Virginia
Hollerith, "Biographical Sketch of Herman Hollerith",
Isis, Vol. 62, No. 1 (Spring, 1971), pp. 69-78. Frederik
Boheme, J. Paul Wyatt, James P. Curry, 100 years of Data
Processing: the Punchcard Century, U.S. Dept. of Commerce,
Bureau of the Census, Data User Services Division, Washington DC,
1991.
2Edwin
Black, IBM and the Holocaust: the strategic alliance between Nazi
Germany and America's most powerful Corporation, Crown, New
York, 2001; edizione aumentata con nuovi documenti: Dialog Press,
Rockville, Maryland, 2012.
3Jeremy
Bentham, The Panopticon Writings, 1791 (stampato ma non
distribuito), a cura di Miran Bozovic, Verso, New York, 1995.
4Sir
Raymond Streat, Lancashire and Whitehall: The Diary of Sir
Raymond Streat, Manchester University Press, 1987, Volume 1, pp.
505 e segg.
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