Titolo: Knowledge Management
Corso di studi: Informatica Umanistica (laurea magistrale)
Docente: Francesco Varanini
Argomento:
Il corso si propone di descrivere e sperimentare ciò che il management -la ‘scienza della direzione aziendale’- chiama Knowledge Management. Mantenendo vivo un preciso riferimento allo sbocco professionale, ovvero a ciò che è richiesto alle figure professionali presenti nelle aziende, e dedite ad operare attorno al Knowledge Management.
Ci si avvicinerà al tema da diversi punti di vista.
Da un punto di vista filosofico: logica kantiana, fenomenologia, filosofia analitica propongono differenti modi di intendere la conoscenza.
Dal punto di vista della sociologia e della storia del lavoro: a differenti modi di intendere il lavoro, e a differenti manifestazioni storiche del lavoro, corrispondono differenti modi di ‘estrarre’, conservare e riutilizzare la conoscenza necessaria a rendere il lavoro efficace.
Dal punto di vista delle teorie e delle pratiche del management: si studierà come in azienda gestisce la conoscenza, intesa come intangible asset, con particolare riferimento al Balanced Scorecard e strumenti derivati.
Dal punto di vista informatico: saranno descritte criticamente le diverse modalità con le quali la conoscenza è trattata, tenendo conto da un lato dell’approccio analitico, strutturato e transazionale, e dall’altro dell’approccio fondato su Data Mining, Knowledge Discovery e Information Retrieval. -ed arrivando per questa via a riflettere criticamente sulla nozione di dato e sull’essenza del computing.
Valorizzando la duplice competenza -informatica ed umanistica- che caratterizza il corso di laurea, si tratterà la materia ricorrendo ad una analogia: ‘la Letteratura è un sistema di Knowledge Management’. Osservando la ‘rete letteraria’ -ipertestuale, aperta, sempre in fieri- che lega testi ed autori, articolandosi in generi, scuole, epoche, aree linguistiche, si potrà comprendere come si forma e si evolve la ‘rete di conoscenze’ presente in ogni azienda, organizzazione o luogo di lavoro.
Esercitazioni:
Il corso prevede due esercitazioni individuali, da concordarsi nei dettagli con il docente.
La prima esercitazione riguarda la descrizione come rete, o ipertesto, di un dominio di conoscenza. Può trattarsi di un ambito letterario: i testi ritenuti principali di una letteratura, di un genere o sottogenere. Oppure un dominio di conoscenza di cui lo studente si sente esperto.
La seconda consiste nel modificare ed equilibrare, o fondere le due voci presenti su Wikipedia versione italiana a proposito di Storytelling:
http://it.wikipedia.org/wiki/Storytelling_(narrativa)
http://it.wikipedia.org/wiki/Storytelling_management
Per avvicinarsi a punti di vista complementari rispetto a quelli presi in considerazione nella voce si può vedere:
http://www.scribd.com/doc/24628790/Francesco-Varanini-L-Organizzazione-come-Rete-di-Storie-e-lo-Storytelling-Come-Furto
http://www.scribd.com/doc/73929584/Francesco-Varanini-Di-chi-Sono-le-storie-Ancora-a-proposito-di-storytelling
http://www.scribd.com/doc/73929060/Storytelling-di-Francesco-Varanini
http://www.bloom.it/vara186.htm
http://www.bloom.it/prandstraller1.htm
Testi d’esame:
Hanna Arendt, The Human Condition, 1958; in italiano: Vita activa, traduzione di Sergio Finzi, introduzione di Alessandro Dal Lago, Bompiani, Milano, 1964 (facilmente reperibile sempre presso Bompiani in edizione economica, collana Saggi tascabili).
http://www.scribd.com/doc/24567746/Francesco-Varanini-Un-certo-tipo-di-letteratura
http://www.scribd.com/doc/48089772/Varanini-Bond-e-l-Etica-dell-Immaginario
E’ inoltre utile, come avvicinamento e complemento, il blog Dieci chili di perle (http://diecichilidiperle.blogspot.com/), in particolare i post con l’etichetta ‘come emerge la conoscenza’.
Nota:
I non frequentanti possono rivolgersi al docente via mail, fvaranini@gmail.com; oppure presentandosi il lunedì (da settembre al 5 dicembre) dalle 16 alle 18, a Palazzo Ricci.
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