Il
seminario è oralità condivisa, conta quello che si dice. Quando
parlo, evito di leggere, ed evito anche -salvo eccezioni- l'uso di
Power Point. Comunque, è interessante conservare i materiali di
preparazione. Li espongo qui di seguito.
Abstract
Guadando in avanti, non possiamo
limitarci a ragionare di app e di e-book.
Il concetto informatico di dato -in
estrema sintesi: ‘rappresentazione finita di informazioni’-,
letto in chiave filosofica, apre la strada a un ragionamento
sull’edizione, sull’autore e sulla pubblicazione. Per questa via
si arriva a ripensare -in ambito critico-letterario- il modo
intendere il testo e l’edizione. E a prospettare l’evoluzione
futura della complessiva industria editoriale.
Traccia
Informatica
Umanistica/Umanesimo Informatico
Il
dato in Informatica
La cosa di Kant e il dato come
metafisica
Intrinseca
ambiguità
del dato: littera data, carta fecha
Informatica
transazionale come editoria, editoria come informatica transazionale
Cosa
cambia con il Personal Computer e il Web
Colpi
di coda: App, E-book, iPad, Facebook
Guardare
avanti
Percorso
Cerchiamo di fare un ragionamento
informatico-umanistico; ma anche umanistico-informatico. Non una
disciplina al servizio dell'altra, ma guardare un ambito con
l'epistemologia connessa all'altro ambito. Il significato informatico
di 'codice' ci invita a ripensare il testo letterario. La competenza
narrativa di umanisti ci spinge a criticare il riduzionismo e il
determinismo che reggono i sistemi informativi strutturati. Propongo
un terreno di riflessione dove i due ambiti siano compenetrati,
lascio quindi fuori atteggiamenti del tipo: ‘il libro cartaceo non
scomparirà mai’, ‘la letteratura è una cosa, la scrittura sul
web un’altra’. Mi pongo invece la domanda: come il computing
cambia la letteratura, cosa la letteratura ha da insegnare al
computing.
La produzione di conoscenza non è mai
disgiunta dalla tecnologia.
L’uomo produce conoscenza, produce
letteratura in accoppiamento strutturale con macchine-utensili. Il
computing ci propone sia tecnologie per produzione -word processor-,
sia tecnologie per la pubblicazione -dal ‘salvataggio’ del testo
sul proprio computer alla pubblicazione sul Web.
Il computing ci propone il concetto di
dato come ‘rappresentazioni finita di informazioni’ e
quindi come ‘unità minima fruibile’.
Il dato è un costrutto metafisico. La
riflessione kantiana attorno all'inafferrabilità della cosa porta a
concepire il dato.
Si cerca deterministicamente e
riduzionisticamente un 'punto fermo'.
Si ritiene necessario subordinare
l'esperienza a un modello, a un'idea. Il 'dato' è il simbolo di
questa pretesa certezza, verità apodittica.
Fare riferimento ai dati è fare
riferimento a qualcosa di fondato, stabilito con certezza. Qualcosa
di formalizzato, matematizzato, calcolato e calcolabile. Il progetto
deterministico e riduzionista di Hilbert, e poi su questa base il
lavoro di Gödel, Turing, Alonzo Church, von Neumann, portano a far
riferimento al dato.
Ma il dato, radice do, parla di
dare e ricevere, scambio, transazione.
C’è un paradosso: consideriamo il
dato esistenti prima della transazione, e quindi sottoposto a
transazione, ma il dato invece è in sé transazione, non esiste
prima della transazione.
Littera data, consegnata al
vettore.
In teoria della comunicazione e in
computing-informatica: parliamo di informazione, trattiamo la
conoscenza trascurando la sua produzione, e guardando a come viaggia
sul canale, cioè la prendiamo in carico nel momento in cui è
littera data.
La ricerca filosofica attorno alla cosa
trova (una) conclusione nella nozione informatica di dato.
Ma la stessa parola 'cosa' rimanda a un
giudizio 'dato', convenzionale e legato a un accordo: la 'cosa',
causa, in una versione latina è decisa da un giudice, in una
versione tedesca , Ding e thing, è decisa da una
assemblea. Non è mai 'data' una volta per tutte.
Il dato si fonda sempre su una
convenzione. Il dato è certo solo se non ho preso in considerazione
altri possibili dati.
Guardiamo ora al mondo dell’editoria.
Edere è ‘dare fuori’, rendere pubblico. Non è consegnare al
messaggero.
Lì dove avviene la transazione nasce
il ruolo dell'interprete, dell'editore, del traduttore, del censore
Il computer mainframe resta dalla parte
del broadcasting, gatekeeping
Il personal computer ed il web mettono
in discussione ogni mediatore, ci ricolloca nella situazione
originaria del momento, processo di produzione
Come il dato, il testo canonico è un
tentativo di rispondere all’inafferrabilità del testo.
Così come si rappresenta la cosa nel
dato, si ritiene che il testo esista solo se è canonizzato.
Come il dato è validato se è conforme
al modello, così il testo viene canonizzato. Il dato è validato se
passa al vaglio della transazione, il testo analogamente è vagliato
da editori, editor, interpreti.
Possiamo stabilire un parallelismo tra
computabilità e leggibilità.
Ma nel mondo del personal computer e
del web la transazione non è più il momento centrale, l'autore
pubblica da sé.
Il momento centrale è l'accoppiamento
strutturale uomo-macchina.
Come lo spagnolo sostituisce alla
littera data la carta fecha, la lettura ispanica sposta l'accento
sulla creazione, fare.
La canonizzazione del testo esiste nel
dominio del mainframe, broadcasting, gatekeeping
Nel dominio del personal computer e del
web la letteratura è tradizione, con prevalenza dell'anonimato -
come in letterature ispaniche
Al posto del concetto di canone assume
rilievo l'inevitabile presenza di corpora, delle opera omnia -
concetti eminentemente plurali, fuzzy concepts
L'editoria si trasforma da mediazione
necessaria in apposizione marchio di qualità
L'edizione si trasforma da
canonizzazione necessaria in collezione di varianti
In luogo di macchine per gestire dati,
e quindi garantire transazioni, macchine per produrre conoscenza
Piattaforme senza fondamenti,
pubbliche, controllo diffuso
Parlare di Big Data è andare oltre il
dato, è guardare a una 'scrittura' sulla quale possono essere
costruite reti testuali diverse.
Non più dati discreti ma materiale da
plasmare: fiction.
Il canone vede mostrati i suoi limiti
per mezzo dell'analogia con il modello dei dati. Il web ci mostra
come la rete di testi può essere connessa in canoni diversi, non
alternativi, compresenti.
L'accento si sposta dalla letteratura
come documento (docere) alla letteratura come monumento (monere).
App specializzate per sistema
operativo, eBook, iPad, Facebook sono accomunati dal tentativo
capzioso di riportare nel mondo del Personal Computer e della Rete il
modello di Stampa, Broadcasting e Gatekeeping.
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